Il Carciofo di Montelupone


Il Carciofo di Montelupone
Il Carciofo di Montelupone
Il carciofo, nome comune del cynaria scolymus, è un ortaggio che appartiene alla famiglia delle composite. Di origine mediterranea, praticamente sconosciuto allo stato selvatico, deriva da selezionamenti del cardo (Cardo Cardunculus). È una pianta nota fin dai tempi antichi e l’attuale nome volgare deriva dal neo-latino articactus.
Il Carciofo di Montelupone, noto anche come “scarciofeno”, è prodotto nella provincia di Macerata. Di colore violaceo con striature verdastre, ha dimensioni più piccole rispetto alla media e non ha peluria interna né spine esterne. Caratteristico dell’omonimo comune, è una varietà tardiva e si differenzia in due ecotipi:

  • la varietà precoce con foglie dal contorno gentile (non seghettate) e più produttiva che si raccoglie dalla fine di marzo
  • una varietà a foglie seghettate, una dimensione della pianta più piccola ed un raccolto più tardivo
Quando la pianta è giovane, arriva a produrre dieci capolini (inflorescenze del carciofo), ma dopo qualche anno scende ad appena quattro. A causa di questo rapido calo produttivo e della resa più bassa della media (5,5 tonnellate per ettaro, a differenza, per esempio, del romanesco che arriva a 10 tonnellate), il carciofo di Montelupone è conosciuto solo a livello locale ed è distribuito in una zona limitata, nonostante la sua altissima qualità.
Tuttavia, grazie al gusto saporito e molto dolce, è protagonista di molti piatti tipici, come le tagliatelle ai carciofi, i carciofi fritti e i carciofi alla giudìa.
Storicamente, a Montelupone, i primi capolini, quelli più grandi, sono cucinati in padella interi con finocchio selvatico, foglie di aglio fresco, varie erbe aromatiche locali, olio, sale e vino bianco, mentre i capolini più piccoli sono scottati e poi messi sott’olio.
La raccolta è scalare e si svolge nel mese di aprile. Nelle campagne di Montelupone i contadini coltivano i due ecotipi di questa varietà di carciofo preservando così la biodiversità locale.

Le proprietà benefiche del Carciofo di Montelupone


Il carciofo di Montelupone rappresenta una vera e propria miniera di principi attivi e vanta particolari virtù terapeutiche.
Contiene pochissime calorie, è particolarmente gustoso ed ha molte fibre, oltre ad una buona quantità di calcio, fosforo, magnesio, ferro e potassio.

Nel cuore del carciofo è presente l’acido clorogenico, una sostanza con proprietà antiossidanti, che è in grado di prevenire malattie arteriosclerotiche e cardiovascolari.

L’utilizzo del carciofo è stato ufficialmente approvato per contrastare la perdita di appetito,  per risolvere problemi di colesterolo, diabete, ipertensione, sovrappeso e cellulite. E’ molto apprezzato per le caratteristiche toniche e disintossicanti, per la capacità di stimolare il fegato, calmare la tosse e contribuire alla purificazione del sangue, fortificare il cuore, dissolvere i calcoli.

In una ricerca pubblicata su “Nutrition and Cancer” si evidenzia che i polifenoli del carciofo possono contrastare l’azione ossidativa dei radicali liberi e interferire con i processi molecolari che inducono la trasformazione tumorale. Nella medicina popolare il carciofo viene impiegato nel trattamento dei disturbi digestivi e come rimedio per prevenire la ricomparsa dei calcoli biliari in pazienti che ne hanno già sofferto. Inoltre, la medicina tradizionale sfrutta questa pianta come rimedio tonico negli stati di convalescenza.
Il carciofo contiene vitamina A, le vitamine B1, B2, B3, B5, B6, B12, vitamina C, vitamina E, K e J.